The World of AC

Ultima chiamata per il volo diretto Napoli-Parigi. Chiusura del gate. Allacciate le cinture e si parte.  Siamo atterrati nella capitale francese, Paris, che ospiterà per i prossimi 7 giorni la settimana della moda conclusiva. Quindi prepariamoci a vedere cosa le case di moda francese hanno in serbo per noi.  Siamo a Parigi è vero, il primo grande nome ad andare in scena è Christian Dior, ma potevamo noi italiani non essere presenti anche qui?! Ebbene, mettiamoci comodi e godiamoci lo show di MGC, ossia Maria Grazia Chiuri, direttore creativo italianissimo della maison di punta del gruppo LVMH.  La mia prima espressione è stata di paura, seguita dall'espressione completamente italiano "machecaaa****" (si tutto unito perché serve a rendere meglio il concetto). Poi la sfilata è iniziata, ho guardato la scenografia da lontano e, in quel momento ho capito: MGC aveva fatto appendere un gigante, enorme, esagerato ragno su tutta la passerella. I brividi che mi sono venuti lungo l

Si conclude, almeno per me, la fashion week milanese, con l'uomo che viene chiamato non a caso il Re. Sì, sto parlando di Re Giorgio Armani, che dopo aver presentato la collezione di Emporio Armani qualche giorno fa (trovate la recensione nel blog), oggi porta in passerella un'altra collezione capolavoro. Dopo la sua sfilata, il mondo del fashion si sposta nella capitale francese per l'ultima settimana frenetica invernale.  Ero seduta sul divano con la mia mamma (grande estimatrice del signor Armani) e ci siamo godute la sfilata come fossimo in prima fila. Certo un giorno sarebbe bello vederla davvero dalla prima fila in presenza una sfilata di questa caratura, ma per adesso ci accontentiamo.  Quando è iniziata la diretta della sfilata ci siamo sentite come in un salotto per pochi intimi (infatti non mi sembravano molti gli ospiti) che potevano godere del genio di un grande artista come lui. Anche l'ambientazione, con questi lampioni tipici delle strade parigine, dove p

Buongiorno amici fashionisti, anche di sabato non si molla nulla. Ed eccomi qui, puntuale a scrivere le mie opinioni riguardo la fashion week. Direttamente dal divano ad "L" di casa mia, ho guardato la sfilata di Ermanno Scervino (con mia madre in sottofondo che ripeteva: quando vi sposate, andrò a comprare il mio vestito da lui!), primo stilista che andremo ad analizzare oggi. Sapevo già, appena sveglia, che la sua sfilata mi avrebbe dato soddisfazioni, e così è stato. Quando si pensa alla collezione invernale, siamo invasi da colori scuri e cupi, e per noi povere primavere diventa una caccia alle streghe trovare qualcosa che si sposi bene con il nostro incarnato. Ma Ermanno è l'uomo giusto per noi. Anche in questa collezione, accanto al classico nero e grigio, ha riempito di colore la passerella, partendo dal rosso, passando per il colore del cielo (perfetto per le colleghe summer), terminando in questo giallo a metà strada tra il senape e il lime. Perché, se questi ves

 Quando sei a lavoro, ma hai diverse pagine Youtube aperte sui vari profili deli stilisti che dovevano sfilare, perché si, io non mi voglio perdere nemmeno un secondo della fashion week. La giornata è iniziata presto, ovviamente, perché Milano non dorme mai. Quindi ecco che salgono in passerella le modelle di Tod's. Ambientazione alla star wars, si poteva immaginare quale sarebbe stata l'idea della collezione. In passerella sfilano donne forti, impegnate, vestite da armature per affrontare le sfide di tutti i giorni. Ma mai dimenticando lo stile e il glamour. (Piccola nota: beat* chi ha avuto la fortuna di incontrare Massimiliano Caiazzo fuori da questa sfilata, vi ho invidiat*, sappiatelo)  Second show: Sportmax. Ok, forse non è il mio stile,e probabilmente non lo sarà mai,ma un grande no. Tolte alcune giacche, del resto della sfilata ricordo solo fazzoletti appesi. Non mi ha lasciato nulla.  Mentre sfilava Philosophy di Lorenzo Serafini, è arrivata una notizia terribile per t

Sveglia all'alba, per modelle, organizzatori e stilisti, per iniziare questa seconda giornata di Fashion week. Io invece con la mia calma da mattinata libera da lavoro. ho guardato la prima sfilata, seduta nella mia cucina, facendo una colazione ricca (cornetto e cappuccino) su YouTube, in modo da vedere tutto meglio. La sfilata iniziale è quella di Max Mara che si conferma sempre una certezza. Mantiene sempre il suo stile inconfondibile, fatto di capi monocromatici, questa volta arricchiti da stampe ton sur ton. Accanto ai classici nero, blu e marrone/beige, affianca il verde acquamarina, il rosa e il glicine. Colori luminosi che servono ad illuminare anche le giornate più buie.  Ogni volta che va in scena una collezione di Prada, la prima cosa che pensiamo tutti è: ma che è sta roba! Poi però la macchina da presa si avvicina ai dettagli, riprende la modella dai piedi alla testa o viceversa, ed eccoci lì, tutti con la bocca spalancata a pensare: cavolo, che ha tirato fuori dal cil

E' iniziata la MFW (Milano Fashion Week) per presentare la Woman Fall/Winter 2023. Una settimana ricca di eventi, sfilate, presentazioni, in cui il mondo della moda si trasferisce nella capitale della moda (of course) italiana: Milano. Perché, che se ne voglia dire, saranno anche 4 le Fashion Week, le più rilevanti e che dettano legge sono le ultime due settimane: Milano e Parigi. Gli stilisti fanno a gara per sfilare o avere un posto in una di queste due attesissime settimane.  Essendo in Italia, ovviamente la maggior parte degli stilisti italiani sfila a Milano. E come ogni 6 mesi, io mi ritrovo sul divano a guardare la fashion week sul mio schermo 55' (se poi volete invitarmi a presenziare dal vivo, sono disponibile a tutto).  Primo grande nome a sfilare è Fendi, che dopo la morte del grande Karl Lagerlfeld, ha affidato la collezione femminile a Mr. Kim Jones (nome dello stilista su IG, se volete seguirlo). La sfilata inizia con un abbaglio di luce che sembra trasportarti in

Eccoci qui, ad una settimana di distanza dalla chiusura del Festival, per recensire l'ultima serata, perché alcune cose vanno scritte a mente fredda e lucida. Quindi iniziamo. La serata inizia con la banda musicale dell'Aeronautica militare che suona l'Inno di Mameli, quindi tutti in piedi e mano sul cuore. Amadeus e Morandi anche questa sera scelgono 2 giacche piene di lustrini.  La discesa più sconvolgente è quella della serata è quella di Chiara Ferragni, con un abito scultura di Schiapparelli del seno, mentre il resto del vestito merita tanto, di un blu bellissimo perfetto su di lei che le risalga gli occhi. Speriamo in un cambio d'abito al più presto. E per fortuna l'agonia è finita presto: pausa pubblicità e cambio d'abito: scollo a punta sul retro su un vestito lungo con il disegno di un corpo sul davanti, che subito rimanda a quello della prima serata. Un po' ripetitivo. Finalmente col terzo abito abbiamo L'ABITO. Bel vestito di velluto con scoll

Amadeus inizia la quarta puntata del festival della canzone italiana con una giacca presa direttamente dell'armadio delle boss delle cerimonie. Nemmeno il tempo di salutare pubblico (e orchestra) che arriva Morandi correndo, letteralmente, una mini maratona dell'Ariston, e poi ci sono io che per fare le scale di casa ho il fiatone.  Chiara Francini, co-conduttore della serata, fa prima uno sketch chiusa in una mantella nera, finalmente scende le scale in un abito di velluto blu bellissimo, da vamp, col suo vitino alla Marilyn Monroe. Peccato le maniche Lady D e i fiori nei capelli. Secondo outfit: rosso scarlatto, sempre in stile vamp, avrei evitato il dettaglio sul décolleté. Ultimo look della Francini si potrebbe riassumere in 💛. E pensare che nell'armadio ho un vestito simile (a colori invertiti e corto) nel mio armadio già da anni. Ovviamente mi dovrete credere sulla parola, visto che non allegherò foto 🤣 Peccato che la sua presenza sia limitata solo a questa serata.

Puntuali come sempre, o quasi, inizia la terza serata del Festival di Sanremo, ma questa volta ad aprire la serata è Gianni Morandi, il co-conduttore. E poi dopo una lunghissimaaaaa presentazione, appare con il suo telefono mentre fa una diretta Instagram (cringe). Chiara ha trasformato Amadeus in un boomer che sta cercando di essere uno della Z Generation.  Ed ecco che ha detto le parole più temute da tutti i telespettatori: 28 VENTOTTO CANTANTI.  Amadeus nemmeno questa sera abbandona le sue giacche luminose, ma d'altronde deve farsi riconoscere in mezzo a tutti gli artisti che calcheranno il palco dell'Ariston. Ore 21:26 entra la co-conduttrice Paola Egonu. Pallavolista italiana che subito racconta di come si è innamorata della pallavolo: ovviamente tramite il cartone giapponese Mila e Shiro. Primo abito bello ma che non balla. Bello il colore e il taglio, ma nulla di eccezionale. Il cambio d'abito (pardon, jumpsuit) che, mamma mia, le rende giustizia. Finalmente ha sciol

 Si è conclusa anche la seconda serata del Festival della canzone italiana.  La serata ha avuto come sempre inizio con la scalinata del presentatore e direttore di questo Festival: Amadeus. Di nero vestito e con disegni floreali, lui e la moglie hanno scelto lo stesso colore per la serata due di cinque. Inizio sobrio, che culminerà con la giacca finale dai ricami oro che protagonisti delle serie napoletane spostatevi proprio (sono campana e ironizzo sulla mia stessa cultura, quindi non linciatemi).  Affiancato anche nella seconda serata, come lo sarà per le prossime tre, dal suo fido co-conduttore Gianni Morandi, che ha compreso perfettamente il suo ruolo, e lascia tutto l'estro degli abiti al padrone di casa.  La conduzione femminile della serata è stata affidata alla giornalista italiana: Francesca Fagnani. Una visione. All'altezza delle aspettative, soprattutto se chi l'ha preceduta all'anagrafe fa di nome Chiara e di cognome Ferragni, ed è conosciuta in ogni parte d

 7 Febbraio 2023: in Italia inizia il Festival della Canzone italiana, che si tiene nella città ligure di Sanremo.  Fatta questa premessa, non vi annoierò con la storia della cultura musicale italiana, ma voglio divertirmi con voi a commentare (sempre in maniera rispettosa, ma ironica) i look e/o quello di rilevante che succede durante le 5 serate del Festival.  Iniziamo subito col padrone di casa. Amadeus, ormai al timone del Festival per il suo quarto anno consecutivo, osa sempre con giacche "sobrie", ma lo capisco, in qualche modo deve essere all'altezza della moglie, seduta sempre in prima fila, con abiti che bucano (nel bene o nel male) lo schermo.  Il co-conduttore, Gianni Morandi, stile tranquillo, senza infamia e senza gloria.  La co-conduttrice, l'imprenditrice digitale più famosa al mondo (si ce l'abbiamo noi) che non sceglie solo 1 abito, ma ben quattro. Le intenzioni dei suoi abiti sono state chiare sin dalla sua prima scalinata (in cui viene inquadrat

Questa è la storia di...  Voglio iniziare così questa nuova avventura, con la citazione di una conduttrice italiana. Questa è la storia di una giovane donna tenace con tanti sogni, che ha deciso di buttarsi in una nuova avventura. Per alcuni sarò stupida, vista anche l'abbondanza di blog; per altri temeraria. Ma col passare del tempo ho capito che l'unico giudizio che conta è solo il MIO. Ecco perché ho scelto di lanciare questo blog durante la #ChildrenMentalHealtWeek. Si parla ancora troppo poco di salute mentale, come se fosse un qualcosa da nascondere sotto il tappeto, oppure nascondere lo scheletro nell'armadio.  Non sono un medico e non voglio ergere la mia persona a tuttologa, ma col passare del tempo ho letto tanto su questo argomento; e forse il merito è da attribuire ad una donna in particolare: HRH Princess of Wales. Catherine ha scelto questo tema come sua "battaglia" personale da affrontare durante la sua vita da Royal Lady. Sensibilizzare le persone