Si conclude, almeno per me, la fashion week milanese, con l'uomo che viene chiamato non a caso il Re. Sì, sto parlando di Re Giorgio Armani, che dopo aver presentato la collezione di Emporio Armani qualche giorno fa (trovate la recensione nel blog), oggi porta in passerella un'altra collezione capolavoro. Dopo la sua sfilata, il mondo del fashion si sposta nella capitale francese per l'ultima settimana frenetica invernale.
Ero seduta sul divano con la mia mamma (grande estimatrice del signor Armani) e ci siamo godute la sfilata come fossimo in prima fila. Certo un giorno sarebbe bello vederla davvero dalla prima fila in presenza una sfilata di questa caratura, ma per adesso ci accontentiamo.
Quando è iniziata la diretta della sfilata ci siamo sentite come in un salotto per pochi intimi (infatti non mi sembravano molti gli ospiti) che potevano godere del genio di un grande artista come lui. Anche l'ambientazione, con questi lampioni tipici delle strade parigine, dove passeggiano queste donne colte, la musica di sottofondo così leggera, che faceva sì anche che la tua anima fosse leggera. Sembrava essere entrati in un'altra epoca, ed è stato meraviglioso.
Quindi cosa poteva mai salire in passerella se non la perfezione. I pantaloni sinuosi, le sue giacche, i baschi sulle teste delle modelle, il connubio rosa e nero, con il tocco di beige; una collezione essenziale, elegante, che molto probabilmente, con la moda streetwear attuale, non viene capita dalle giovani donne. Un po' mi dispiace che ragazze più piccole di me, o mie coetanee, non apprezzino l'arte di questo grande stilista. E' come entrare dentro la Cappella Sistina e non restare a bocca aperta davanti a cotanta bellezza, indipendentemente dal tipo di culto si pratica. Perché ci sono cose che vanno solo celebrate, e l'arte del Re è una di questa.
Grazie Giorgio per essere nato italiano, per portare il made in Italy sempre in alto, ma soprattutto per renderci spettatori della sua arte.
Ora mi prenderò una giornata di pausa, ma poi martedì si volerà tutti a Parigi (nel mio caso solo con la mente), per scoprire le tendenze della moda francese.
P.S. Non sapevo quale look scegliere, quindi ho lasciato scegliere alla mia mamma.
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