Si è conclusa anche la seconda serata del Festival della canzone italiana.
La serata ha avuto come sempre inizio con la scalinata del presentatore e direttore di questo Festival: Amadeus. Di nero vestito e con disegni floreali, lui e la moglie hanno scelto lo stesso colore per la serata due di cinque. Inizio sobrio, che culminerà con la giacca finale dai ricami oro che protagonisti delle serie napoletane spostatevi proprio (sono campana e ironizzo sulla mia stessa cultura, quindi non linciatemi).
Affiancato anche nella seconda serata, come lo sarà per le prossime tre, dal suo fido co-conduttore Gianni Morandi, che ha compreso perfettamente il suo ruolo, e lascia tutto l'estro degli abiti al padrone di casa.La conduzione femminile della serata è stata affidata alla giornalista italiana: Francesca Fagnani. Una visione. All'altezza delle aspettative, soprattutto se chi l'ha preceduta all'anagrafe fa di nome Chiara e di cognome Ferragni, ed è conosciuta in ogni parte del globo. Scenda la scalinata del teatro Ariston in un bellissimo abito con scollatura profonda del Re della Moda: sua Maestà Giorgio Armani. Di quest'ultimo saranno anche i successivi cambi di abito: un pantalone nero a vita alta con un top tutto sbrilluccicoso, anch'esso nero, indossato durante il suo intervento (che commenterò dopo). Per concludere la serata, ha indossato un nuovo abito, forse il mio meno preferito tra i 3 look, ricoperto da una cascata di brillanti su una nuova profonda scollatura- che su di lei, mai risultano volgari.
Breve parentesi sul suo intervento: ho apprezzato tantissimo che non abbia parlato di sé, delle sue vittorie, delle battaglie che come donna ha dovuto affrontare. Ha scelto di portare sul palco dell'Ariston un tema di cui si parla troppo poco in Italia: le carceri, e quando se ne parla è solo perché sono sovraffollate. Il suo monologo è stato scritto in collaborazione con alcuni ragazzi del carcere minorile di Nisida. Ha dato voce, in diretta nazionale, a chi una voce, sostanzialmente, non ce l'ha. E la domanda è: perché è stato necessario l'intervento di una giornalista, durante una manifestazione canore, per porre l'attenzione su questo tema? Francesca Fagnani durante il suo monologo, non solo ha descritto le condizioni in cui queste persone vivono (5 in una cella per 3 persone), ma anche il sistema sbagliato di detenzione. Nei Paesi del nord Europa il carcere è un posto dove rieducare i detenuti, insegnare loro nuovi lavori, magari terminare gli studi abbandonati proprio per commettere atti criminali. Perché tutto ciò in Italia non è possibile? Chissà se l'intervento della giornalista resterà fine a se stesso, oppure i vertici della politica italiana hanno recepito il messaggio. Staremo a vedere.E' arrivato il turno delle cantanti in gara:
- Giorgia: vorrei avere il suo fisico alla sua età, ma ciò non accadrà, quindi continuerò a guardare il suo. Ha osato tantissimo con una tutina firmata da Dior, in un blu elettrico che le stava perfettamente. Rimandati gli stivali, ma ovviamente, non si può avere tutto.
- Madame: abito a giacca di Off-White, palesemente rovinato dagli orribili stivali ai piedi.
- Levante: anche lei con una tutina, ma di Etrò con un paio di scarpe, anche qui, molto discutibili; peccato non aver avuto modo di concentrarsi sul look perché distratti dai capelli tinti di un colore che non le dona per nulla. Una Morticia con i capelli "biondi". Amici armocromisti vi sono vicina.
- Paola e Chiara: tornano dopo anni di buio e illuminano la serata con 2 look identici di Dolce e Gabbana che nemmeno la palla da discoteca degli anni '80 avrebbe saputo fare meglio.
Commenti
Posta un commento