Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Princess of Wales glam week

I think by now you all know how much I adore fashion and royalty, they are my greatest passions; could I ever not comment on this week's actual events that provided us with some super glam looks?  Answer: OBVIOUSLY NOT.  So let's proceed. Fans of royal families, especially the British royal family, know very well that this week we had 2 very important events: Commonwealth Day and the St. Patrick's Day Parade. Just like every year, on the second Monday of March at Westminster Abbey, a religious service is held in the presence of the royal family. Never like this year, the working royals were all lined up: from the princess royal, passing through the new Dukes of Edinburgh up to the top of the throne, the Princes of Wales and the royal couple. Obviously, attention is always focused on the women of the royal family:  Princess Anna has accustomed us to her minimal and no-frills style;  The new duchess of Edinburgh also has a classic and timeless style;  The Queen consort Camill

The wedding of H.R.H. Princess Iman of Jordan and Mr Jameel Alexander Thermiotis

Well well well, you thought you had me out and instead, here I am. Today we are talking about awonderful event: a royal wedding. We are in Amman, the capital of Jordan, and two young men in love are getting married. The groom, of Greek origins, born in Venezuela, graduated in finance in the United States; she, born princess, second child of what will be the most beautiful queen of all time and her husband king, identical to her mother, whose studies end in the United States. We are talking about H.R.H Princess Iman of Jordan and Mr Jameel Alexander Thermiotis. Their engagement had been announced surprisingly in July 2022, precisely because the children of the king of Jordan live a very private life. Even today, several months later, we don't know how they met, how many years they've been together, whether they'll live in Jordan or New York. Just as the wedding date was a surprise: announced just a week before the big event, nobody knew what to expect. The event was preceded

PFW The Last Day

It's the last day, e la lacrimuccia scende sul mio volto. Ci pensate, stare altri 6 mesi senza sfilate, senza lo stress di fare i tripli-carpiati per vedere la sfilata che ti piace tanto, aspettare davanti alla TV ore intere l'inizio della sfilata che potrebbe farti innamorare definitivamente della tua marca preferita? Beh, io ci ho pensato tutta la mattinata e sono malinconica. Potreste dirmi: ma che banalità essere malinconici o tristi per delle sfilate di maison che molto probabilmente in pochi di noi possono permettersi di acquistare. Forse avete ragione, o forse dovreste iniziare a concepire la moda come arte che viene indossata e non come futili abiti.  Detto ciò, oggi andiamo ad analizzare le sfilate di DUE SIGNORE della moda, una made in France da sempre, l'altra, invece, la signora della moda made in Italy che presenta ai piedi della Tour Eiffel la sua seconda linea di moda. Sto parlando di Chanel e Miu Miu. Due case di moda create da due donne: Chanel purtroppo no

PFW Day7

Voglio iniziare questo articolo così: God save the Queen.  Si, lo so, la Regina Elisabetta II è morta e adesso sul trono c'è il figlio primogenito Re Carlo III, ma parliamoci chiaro, lo show messo su dalla suddita di sua Maestà Stella McCartney è degno della DONNA che è stata il Capo di Stato per 70 anni di regno. Appena ho visto gli animali preferiti della Regina Betty mi è scesa una lacrimuccia. Forse sarà stato un semplice caso, ma voglio pensare che sia un tributo alla nonna di tutti noi.  Una collezione ispirata proprio a questi animali stupendi, che hanno intrattenuto gli ospiti durante la sfilata. Erano così leggiadri con la loro criniera bianca, super eleganti, che, ammetto, se mi fossi trovata lì avrei guardato solo i cavalli e poco le modelle; ma per (s)fortuna ero seduta dietro un pc quindi la regia mi ha mostrato soprattutto le modelle.  La collezione era davvero bella, con alcuni capi che spiccavano più rispetto ad altri, con queste giacche oversize molto stile british

PFW Day6

Avrei voluto commentare la prima sfilata di giornata, Balenciaga, ma sono una cattolica praticante (purtroppo o per fortuna) quindi essendo in chiesa durante la sfilata, non darò la mia opinione.  Quindi passiamo subito alla sfilata della maison made in Italy ma che sfila in France: Valentino.  Mi sentite urlare?! No, perché se non mi sentite urlare vi consiglio un buon otorino e magari anche un impianto Amplifon.  Una sfilata e una collezione M E R A V I G L I O S A. Talmente bella che la sto facendo rivedere a mia madre, da sempre innamorata di questa maison (magari alla fine vi metto anche il suo commento).  Inizierei parlando della location:  Hôtel Salomon de Rothschild ornato da queste imponenti piante, come a voler ricreare un ambiente naturale.  La collezione si chiama Black Tie che significa "cravatta nera", presente in quasi tutti i look della sfilata. Si parte dal classico black and white, passando per il rosso, qualche look di verde e rosa, per poi tornare ai color

PFW Day 5

E' sabato e io sono ancora qui a scrivere della settimana della moda parigina, sostanzialmente perché la mia vita quando ci sono le fashion week si ferma (spoiler: sono stanchissima).  Ma eccomi qui a parlare di 3 grandi marchi che hanno sfilato oggi. Iniziamo subito con una maison made in France, o meglio, LA MAISON MADE IN FRANCE. Perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare di questa casa di moda. Sto parlando, niente poco di meno che di, rullo di tamburi: HERMES.  Potreste dirmi: fermati qua, perché tanto non ci possiamo permetterci nulla. Effettivamente tutti i torti non avete, soprattutto se per acquistare una sua borsa bisogna mettersi in lista e mettere da parte i soldi nel proprio salvadanaio per anni senza toccarlo. Ma dato che siamo suuuupeeer fortunate, in questa lista ci entreremo doMAI. Ma siamo qui per commentare la sfilata e non le cifre astronomiche che dobbiamo avere sul conto per entrare in un loro negozio, partiamo.  Sembra di trovarsi in un

PFW Day 4

Ciao amiche fashioniste, eccoci per una nuova giornata della settimana della moda parigina. Il primo stilista che andremo ad analizzare oggi è Giambattista Valli. Stilista italiano, romano per la precisione, che come un altro romano, Valentino Garavani (non proprio il primo di passaggio), sfila a Parigi.                                Chiunque di noi nella vita ha sognato di indossare un suo abito. Ecco, dopo la sfilata di oggi, il numero di donne che sogna un suo abito nell'armadio è sicuramente aumentato.       In passerella sfilano abiti leggeri che si muovono insieme alle modelle che li indossato. Abiti eterei che sembravano usciti dalla Grecia antica, con questi tagli impero davvero molto belli. Cosa dire della signora Bechkam? Beh, solo 3 parole: ce l'ha fatta. Essì, perché per quanto si voglia criticarla- eh ma con quel marito può avere tutto, vabbè è una ex Spice Girls- ma Victoria è arrivata a Parigi e questo vuol dire tanto (soprattutto se Anna Wintour siede in prima

PFW Day3

Seguire le sfilate mentre si lavora è davvero difficilissimo, ma se hai una passione grande come la mia, ce la si fa. Quindi eccomi qui a commentare per voi.  Ispirandosi alla pittrice italiana di scuola Caravaggesca, la stilista di Chloè manda in scena l'arte.  Una collezione minimal ma non per questo meno bella delle sfilate che l'hanno preceduta. Elegante e raffinata, indossabile da tutti con capi adatti a tutti. Si capisce che la stilista conosce bene il corpo femminile di tutte le età, e ispirandosi al passato ha portato nei nostri anni rivisitazioni di abiti del passato perfetto anche per oggi  Givenchy mi ha lasciato un po' interdetta.  Una sfilata che sinceramente non ho capito (ma forse sarà un mio limite) perché a mio avviso troppo staccata.  Abbiamo avuto 2 parti top: la prima parte con i cappotti lunghi neri dalle spalle larghe, e l'ultima parte con i vestiti da sera.  Mentre la parte centrale che boh, devo capire perché è stata messa li. A mio avviso portar

PFW Day2

Per rientrare in tempo per assistere a questa sfilata mi sono trasformata in Dom Toretto (chi non ha visto i vari F&F non è degno di leggere questo blog), e sono riuscita giusto in tempo a collegarmi al live.  Quindi vediamo subito cosa ci ha presentato il creative director della maison francese Balmain, Olivier Rousteing.  Sapete quante volte mi sono chiesta: ma perché non sono nata negli anni '50? Ve lo dico io: tantissime.  Poi però mi siedo a guardare la sfilata di Balmain e capisco che forse c'è qualcuno ha i miei stessi gusti. Si perché il direttore creativo della maison ha portato in passerella una collezione bellissima, che indosserei dall'inizio alla fine.  Gonne ampie e a pois che rendono così bello il vitino della donna, giacche dai tagli particolare, cappelli a falda medio larga. Tutto di questa collezione sembra essere uscito dal passato, invece è stato disegnato e cucito in questo 2023 e questa cosa mi rende davvero fiera di seguire gli stilisti giusti.  M